LEADER è una metodologia di sviluppo locale utilizzata da vent’anni per coinvolgere gli attori locali nell’elaborazione e nell’attuazione di strategie, nei processi decisionali e nell’attribuzione delle risorse per lo sviluppo delle rispettive zone rurali.
LEADER è attuato in Europa da circa 2 800 gruppi di azione locale (GAL). Questi gruppi coprono complessivamente il 61% della popolazione rurale dell’UE e riuniscono i gruppi di interesse del settore pubblico, privato e della società civile in un dato territorio (situazione alla fine del 2018 – UE-28).
Nel contesto dello sviluppo rurale, LEADER è attuato nell’ambito dei Programmi di sviluppo rurale (PSR) nazionali e regionali di ciascuno Stato membro dell’UE, cofinanziati dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Nel periodo di programmazione 2014-2020, il metodo LEADER è stato esteso ad altri tre fondi europei, assumendo la denominazione più generale di “Sviluppo locale di tipo partecipativo” (CLLD):
L’approccio LEADER è strettamente legato al rafforzamento dei soggetti locali attraverso l’elaborazione di strategie di sviluppo e l’allocazione delle risorse a livello locale. Il principale strumento per implementare l’approccio LEADER allo sviluppo territoriale e per coinvolgere i rappresentanti locali nei processi decisionali è il Gruppo di azione locale (GAL).
Il termine “LEADER” deriva in origine dall’acronimo francese di “Liaison Entre Actions de Développement de l’Économie Rurale” che tradotto letteralmente significa “Collegamento tra azioni di sviluppo dell’economia locale”.