Foreste e comunità, parte il corso della Scuola di Montagna

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1 Settembre, 2025

Corso di formazione del Gal Montagnappennino incentrato sulla forestazione

La polverizzazione delle proprietà fondiarie, fattore fortemente limitante per il recupero e lo sviluppo delle economie forestali, è al centro del prossimo appuntamento della Scuola di Montagna organizzato da Anci e Gal Montagnappennino. Tre giorni, da mercoledì 10 a venerdì 12 settembre per analizzare assieme a professionisti e operatori specializzati lo strumento dell’associazionismo fondiario tra proprietari e concessionari per la gestione del bosco, una risposta alle problematiche derivanti dalla frammentazione fondiaria. “Diverse esperienze sono in atto dalle quali è possibile trarre i primi insegnamenti, punti di forza e di criticità – si legge nella presentazione dell’attività che vede coinvolti relatori pubblici e privati – altre sono in avvio grazie ad un recente bando regionale”. L’obiettivo è favorire reti relazionali fra tutti gli attori coinvolti, rafforzare competenze e professionalità. Il corso pone l’attenzione sugli aspetti normativi e tecnico-gestionali partendo dalle esperienze concrete relative all’associazionismo fondiario in tutte le sue forme (Comunità di Bosco, Consorzi forestali, etc..), sulle opportunità che questo strumento può offrire sotto l’aspetto delle produzioni forestali legnose e non, sulla multifunzionalità del bosco e sulle funzioni di presidio e salvaguardia degli assetti idrogeologici. “L’associazionismo fondiario rappresenta inoltre un’opportunità per favorire l’occupazione con particolare attenzione a quella giovanile, il ricambio generazionale nelle imprese esistenti, la creazione di nuove imprese e il coinvolgimento delle professioni in questo percorso di recupero delle potenzialità e funzioni del bosco”.

Il corso, per un massimo di 25 iscritti, è rivolto agli iscritti all’albo dei dottori agronomi e forestali, periti agrari ma anche a giovani disoccupati, neodiplomati e neolaureati interessati a lavorare nel settore forestale. Il corso si svolgerà in maniera itinerante nella Casa Comunale della Val di Forfora (Crespole, Comune di San Marcello Piteglio), Centro Visitatori Fior di Pietra (Pian di Novello, Comune di Abetone Cutigliano), Consorzio Mo.To.R.E. (Campo Tizzoro, Comune di San Marcello Piteglio)

Iscrizioni aperte fino al 05/09/2025. È prevista una quota di partecipazione al corso di euro 20 al giorno comprensive del pasto giornaliero. È previsto il rilascio di un attestato di partecipazione, per la frequenza di tutto il corso. I partecipanti dovranno essere automuniti. L’evento è accreditato dalla Federazione Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Toscana e dal Collegio interprovinciale dei periti agrari e dei periti agrari laureati di Lucca, Pisa, Pistoia, Livorno e Massa Carrara. Agli iscritti partecipanti verranno riconosciuti i relativi crediti formativi.

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Che cos’è il programma Leader

LEADER è una metodologia di sviluppo locale utilizzata da vent’anni per coinvolgere gli attori locali nell’elaborazione e nell’attuazione di strategie, nei processi decisionali e nell’attribuzione delle risorse per lo sviluppo delle rispettive zone rurali.

LEADER è attuato in Europa da circa 2 800 gruppi di azione locale (GAL). Questi gruppi coprono complessivamente il 61% della popolazione rurale dell’UE e riuniscono i gruppi di interesse del settore pubblico, privato e della società civile in un dato territorio (situazione alla fine del 2018 – UE-28).

Nel contesto dello sviluppo rurale, LEADER è attuato nell’ambito dei Programmi di sviluppo rurale (PSR) nazionali e regionali di ciascuno Stato membro dell’UE, cofinanziati dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale  (FEASR).  Nel periodo di programmazione 2014-2020, il metodo LEADER è stato esteso ad altri tre fondi europei, assumendo la denominazione più generale di “Sviluppo locale di tipo partecipativo” (CLLD):

L’approccio LEADER è strettamente legato al rafforzamento dei soggetti locali attraverso l’elaborazione di strategie di sviluppo e l’allocazione delle risorse a livello locale. Il principale strumento per implementare l’approccio LEADER allo sviluppo territoriale e per coinvolgere i rappresentanti locali nei processi decisionali è il Gruppo di azione locale (GAL).

Il termine “LEADER” deriva in origine dall’acronimo francese di “Liaison Entre Actions de Développement de l’Économie Rurale” che tradotto letteralmente significa “Collegamento tra azioni di sviluppo dell’economia locale”.