PIF (Progetti Integrati Filiera)

 

Data pubblicazione bando su supplemento n° 65 al BURT n°17 del 24 aprile 2019, PARTE III

 

Data di scadenza presentazione domande giovedì 25 luglio 2019 ore 13.00

 

Bando

I Progetti Integrati di Filiera sono uno strumento che aggrega gli attori delle principali filiere presenti sul territorio al fine di superare le principali criticità delle filiere stesse, per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e per realizzare relazioni di mercato più equilibrate. I progetti integrati consentono, inoltre, di sostenere la redditività delle imprese in stretta relazione con il settore primario e di incentivare l’innovazione di processo e di prodotto nonché la cooperazione tra le stesse imprese;

Scadenza

 

Il Bando scade giovedì 25 luglio 2019 ore 13.00

A chi si rivolge

Sono ammessi a beneficiare del sostegno i soggetti definiti come beneficiari (partecipanti diretti) nell’ambito di ciascuna operazione attivata all’interno del PIF e che aderiscono come partecipanti diretti ad un Accordo di filiera.

Tali soggetti possono partecipare ad una sola proposta di PIF sul presente bando.

Opportunità

Operazioni 4.1.1, 6.4.36.4.4 e 6.4.5 contributo 50% elevabile al 60%

Come partecipare

Al fine della richiesta del sostegno previsto con il presente bando, il PIF può essere sottoscritto e presentato sul sistema informativo di ARTEA dal Capofila.
www.artea.toscana.it

Leggi il bando completo

Bando PIF

ALLEGATO A PIF disposizioni generali e specifiche

 

 

Finalità del Bando

I Progetti Integrati di Filiera sono uno strumento che aggrega gli attori delle principali filiere presenti sul territorio al fine di superare le principali criticità delle filiere stesse, per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e per realizzare relazioni di mercato più equilibrate. I progetti integrati consentono, inoltre, di sostenere la redditività delle imprese in stretta relazione con il settore primario e di incentivare l’innovazione di processo e di prodotto nonché la cooperazione tra le stesse imprese.

Scadenza e presentazione della domanda

Al fine della richiesta del sostegno previsto con il presente bando, il PIF può essere sottoscritto e presentato sul sistema informativo di ARTEA dal Capofila a partire dall’8 maggio 2019 ed entro le ore 13.00 del 25 luglio 2019.

I PIF ricevuti oltre il suddetto termine di scadenza non sono ammissibili a finanziamento.

Le istanze devono pervenire complete di tutti gli allegati necessari, pena l’esclusione dal finanziamento, e in un formato accettato dal sistema informativo di ARTEA, entro il termine sopra stabilito e con le modalità previste al paragrafo 1.3 delle Disposizioni Comuni.

Il progetto deve essere presentato esclusivamente mediante procedura informatizzata impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale di ARTEA raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it

Punti salienti del Bando

1)Beneficiari

Sono ammessi a beneficiare del sostegno i soggetti definiti come beneficiari (partecipanti diretti) nell’ambito di ciascuna operazione attivata all’interno del PIF e che aderiscono come partecipanti diretti ad un Accordo di filiera.

Tali soggetti possono partecipare ad una sola proposta di PIF sul presente bando.

Qualora in Anagrafe Artea fossero presenti più istanze per richiedente è considerata valida l’ultima istanza ricevuta nei termini stabiliti dal bando, mentre le altre istanze decadono.

Al momento della presentazione del PIF, i partecipanti diretti devono possedere sul Sistema informativo di ARTEA il fascicolo aziendale elettronico.

Ciascun beneficiario conserva autonomia ai fini:

  1. degli adempimenti connessi alla gestione del finanziamento pubblico con le limitazioni eventualmente apportate in sede di sottoscrizione dell’Accordo di filiera;
  2. della rispondenza ai vincoli previsti in ciascuna operazione del GAL;
  3. della responsabilità di eventuali conseguenze legate alla non realizzazione di attività/interventi di cui è titolare.

Il capofila deve essere un partecipante diretto e provvede:

  • a presentare l’istanza PIF;
  • alla predisposizione, sottoscrizione e presentazione del Progetto integrato di filiera;
  • alla compilazione dell’Accordo di filiera e alla raccolta delle sottoscrizioni da parte dei partecipanti diretti e indiretti;
  • alla cura della selezione dei partecipanti all’Accordo di filiera;
  • al coordinamento generale delle attività e ai rapporti con il GAL per le diverse fasi dell’iter istruttorio e, in caso di approvazione del PIF, cura i rapporti e le comunicazioni con i partecipanti all’Accordo di filiera;
  • al coordinamento della promozione e dell’animazione territoriale finalizzata alla promozione del PIF e all’informazione ai potenziali partecipanti;
  • a tutti gli adempimenti ritenuti necessari per l’efficace realizzazione del PIF e dell’Accordo di filiera, in particolare il mantenimento dei requisiti di accesso;
  • a modificare il PIF secondo le indicazioni GAL.

Un soggetto giuridico può rivestire il ruolo di capofila in un solo progetto integrato di filiera nell’ambito del presente bando PIF.

Successivamente alla presentazione della istanza PIF, dalla fase di valutazione dei Progetti in poi, per giustificate motivazioni e previa autorizzazione del GAL, il capofila può variare ed il suo ruolo può essere ricoperto da un altro partecipante diretto diverso da quello iniziale.

Per ciascun progetto integrato il numero minimo di soggetti partecipanti è 3, di cui almeno 2 diretti.

2) Intensità del sostegno e minimali/massimali

  1. Sono ammessi i progetti integrati di filiera con importi minimi di contributo complessivo non inferiore a euro 20.000,00.
  2. Il massimo di contributo concedibile per ogni progetto PIF è pari a euro 200.000,00.
  3. Per ogni singolo beneficiario, se non diversamente specificato, gli importi di minimo e massimo del contributo pubblico concedibile sono quelli stabiliti nella tabella sottostante:
Sottomisura/tipo di operazione Intensità del sostegno Importo contributo minimo Importo contributo massimo
 

Operazione 4.1.1

50% per tutti gli investimenti, incluse le spese generali e di informazione e pubblicità;

Per tali investimenti, sono previste le seguenti maggiorazioni, fra loro alternative:

10% in caso di aziende che ricadono in comuni con indice di disagio superiore alla media regionale;

10% in caso di impresa condotta da giovane agricoltore che soddisfa tutte le seguenti condizioni: avere un’età non superiore a 40 anni al momento della presentazione dell’istanza; essersi insediato (acquisizione della partita IVA come azienda agricola) entro i 5 anni precedenti la presentazione dell’istanza; avere capacità professionale dimostrata dal possesso della qualifica IAP a titolo definitivo.

 

5.000 euro per domanda

 

30.000 euro per domanda

Operazione 6.4.3 (Il presente sostegno è concesso alle condizioni previste dal Reg. (UE) n. 1407/2013 “de minimis”.) fino al 50% del costo totale ammissibile elevabile al 60% in caso di giovani imprenditori o di imprese situate in comuni con indice di disagio superiore alla media regionale.  

5.000 euro per domanda

 

30.000 euro per domanda

Operazione 6.4.4 (Il presente sostegno è concesso alle condizioni previste dal Reg. (UE) n. 1407/2013 “de minimis”.) fino al 50% del costo totale ammissibile elevabile al 60% in caso di giovani imprenditori o di imprese situate in comuni con indice di disagio superiore alla media regionale.  

5.000 euro per domanda

 

30.000 euro per domanda

Operazione 6.4.5 (Il presente sostegno è concesso alle condizioni previste dal Reg. (UE) n. 1407/2013 “de minimis”.) fino al 50% del costo totale ammissibile elevabile al 60% in caso di giovani imprenditori o di imprese situate in comuni con indice di disagio superiore alla media regionale.  

5.000 euro per domanda

 

80.000 euro per domanda

 

Nel caso in cui un partecipante diretto attivi più misure nell’ambito dello stesso PIF, il contributo massimo concedibile non può superare 1/2 del contributo totale ammesso sull’intero PIF.

3) Dotazione finanziaria

L’importo complessivo dei fondi messo per il presente bando è pari a 870.000,00 euro.

4) Fasi procedurali e norme in materia di spese ammissibili/non ammissibili

Le fasi del procedimento collegate all’attuazione del bando PIF, nonché le norme inerenti l’ammissibilità delle spese sono disciplinate dal Bando nel rispetto del Decreto del Direttore di ARTEA n. 65 del 15 giugno 2018 e ss.mm.ii che approva le “Disposizioni comuni per l’attuazione delle misure a investimento”

5) Graduatoria

Le operazioni di valutazione sono effettuate da una “commissione di istruttoria” istituita secondo il punto 8.1 del “regolamento interno del GAL”. È facoltà della Commissione di Istruttoria richiedere chiarimenti e/o integrazioni sui progetti. Le istanze sono inserite in una graduatoria in base al totale del punteggio ottenuto dalla somma dei valori attribuiti alle singole priorità.

Se il punteggio complessivo attribuito dalla Commissione in sede di valutazione risulta inferiore a 50 punti il progetto è considerato non ammissibile. Il punteggio massimo attribuibile è 100 punti.

A parità di punteggio è prioritario il PIF presentato con minore importo di contributo richiesto e, in caso di ulteriore parità, in base alla data e ora di presentazione.

6) Consulta il Bando:

Bando PIF

ALLEGATO A PIF disposizioni generali e specifiche

7) Modulistica per sottoscrizione PIF

Allegato B Schema di progetto PIF doc –  Allegato B Schema di progetto PIF pdf

Allegato C Accordo di filiera doc – Allegato C Accordo di filiera pdf

Allegato D indice disagio

!!! In riferimento ai criteri di selezione si prega di tener presente le seguenti indicazioni riguardanti SNAI e area MaB:

Comuni area MaB

Obiettivi Area MaB 

Comuni Strategia Aree Interne

Strategia Aree Interne

8) Informazione e pubblicità

Disposizioni in materia di Informazione, comunicazione e pubblicità e loghi.

9) Chiarimenti

N.B. Si ricorda che la presentazione del PIF sul sistema ARTEA www.artea.toscana.it

avviene attraverso ISTANZA ( n. 314) e non attraverso DUA

 

operazioni 6.4.3 – 6.4.4 e 6.4.5 ATTIVITA’ PREVALENTE

Si precisa che per avere accesso ai contributi relativi alle operazioni 6.4.3 – 6.4.4 e 6.4.5 è necessario che l’attività PRIMARIA  sull’UTE oggetto dell’investimento sia quella relativa al settore del bando.